Amplificatori per chitarre di fascia economica: quali scegliere?

Oltre alla basilare discriminante dettata dal prezzo, vi sono tutta una serie di fattori che contraddistinguono i prodotti economici da quelli maggiormente evoluti in termini di dotazioni. Tuttavia, è doveroso segnalare come la parola “economico” non sia affatto sinonimo di bassa qualità. Per economico potremmo intendere un ipotetico prodotto la cui dotazione è depotenziata rispetto alla versione top di gamma dello stesso. S’immagini il paragone con il listino prezzo di un’automobile: possiamo scegliere il motore, gli optional e tutto ciò di cui vogliamo disporre. Analogamente al mondo delle auto, ad una buona base di fabbricazione, corrisponde un ottimo risultato finale.

Essenzialmente, i prodotti di fascia economica si distinguono in quanto sono generalmente manchevoli dei seguenti elementi:

• Controllo a pedale dedicato per eseguire lo switch tra i canali;
• Canali differenziati per passare più agevolmente dal suono pulito a quello crunch o distorto;
• Una potenza molto elevata in termini di Watt;
• Un’effettistica limitata e/o poco regolabile secondo il proprio gusto.

Tuttavia, come già sottolineato, la mancanza di questi elementi non influenza minimamente il risultato finale in termini sonori. Infatti, molti degli amplificatori di fascia economica hanno un equipaggiamento “di serie” già di per sé bastevole alla maggior parte dei chitarristi principianti. Tra questi troviamo:

• Possibilità di scelta tra prodotti a transistor o modelli valvolari;
• Controllo del riverbero mediante tecnologia a molla o digitale;
• Gamma di suoni ampia, dai puliti ai distorti;
• Equalizzatore per la regolazione delle frequenze basse, medie ed alte.

Il mercato della fascia economica è certamente quello più redditizio per molte delle case produttrici presenti sul mercato. Generalmente, ogni marchio propone una o più scelte inerenti questa fascia, ognuna aventi una peculiarità che lo contraddistingue. Tutti gli amplificatori, infatti, hanno una propria “identità” nel suono che consente loro di essere riconoscibili già suonando prime note. Seppur il consiglio più grande sia quello di scegliere un prodotto il più possibile versatile in termini di gamma sonora, bisogna sempre tener fede ai gusti personali.

Ogni chitarrista, infatti, nasce con un mito da emulare: l’imitazione passa anche dalla ricerca di un suono che si avvicini il più possibile a quello del proprio idolo. Questa è la ragione per cui avere un prodotto versatile è fondamentale; tuttavia questo elemento va mediato con il gusto personale insito nello studente che sta formando il proprio repertorio.

Qualora stiate pensando di affrontare spese impegnative, niente paura! Un buon amplificatore di fascia economica può stare ben sotto la soglia psicologica dei 200 euro. Sono moltissimi i prodotti presenti sul mercato che non superano minimamente questa soglia di prezzo: potrete persino scegliere tra modelli con tecnologia a transistor e modelli valvolari, a seconda del vostro gusto. Ricordate, tuttavia, che i modelli del secondo tipo hanno bisogno di un certo periodo di tempo per restituire il massimo della qualità del suono disponibile. La scelta va, perciò, calibrata a seconda del tipo utilizzo – più o meno intensivo – che ne farete.

Ecco, a seguire, una breve lista dei marchi più importanti presenti sul mercato. La seguente lista non rispecchia alcun ordine di preferenza o di bontà dei prodotti: la scelta spetta ai chitarristi che dovranno testare con mano il prodotto e decretare il proprio verdetto senza alcun condizionamento esterno.

• Roland: I prodotti Roland sono alcuni dei più famosi al mondo per la loro resistenza nel lungo periodo e l’ottima resa che riescono a restituire in qualsiasi condizione. La scelta di un amplificatore Roland è sinonimo di qualità sonora nella maggioranza dei generi musicali, a meno che non siate alla ricerca di qualcosa di maggiormente specifico.
• Peavey: Questo è solo uno dei marchi simbolo del mondo del metal: se amate le distorsioni esagerate, qui sarete facilmente accontentati. Tuttavia, questi prodotti offrono un’ottima versatilità ad un prezzo contenuto, ragion per cui non vanno mai sottovalutati in alcun caso.
• Marshall: Il marchio simbolo del mondo della chitarra elettrica non poteva certamente mancare in questa lista e nei sogni chitarristici di ogni studente. Dal blues al metal, questo marchio è pura scuola per chi ama suonare una molteplicità di generi musicali con una qualità del suono molto alta.
• Fender: Il marchio di chitarre più famoso al mondo è anche uno dei più grandi produttori al mondo di amplificatori. Maggiormente sbilanciati su un suono blues e jazz, questi prodotti non disdegnano mai di una buona dose di rock n’roll.
• Blackstar: Un produttore certamente meno conosciuto ai principianti ma che offre degli ottimi prodotti è senz’altro l’anglosassone Blackstar. Dai suoni metal a quelli blues, la versatilità la fa da padrona. La gamma sonora è paragonabile a quella degli americani Peavey in salsa prettamente valvolare.
• Vox: Se cercate dei puliti degni di un Fender e l’aggressività di un Peavey, il marchio Vox è in qualsiasi caso in grado di soddisfare le vostre esigenze. Tra i marchi menzionati nella presente lista, è senz’altro da segnalare come uno dei maggiormente versatili, data la capacità di cambiar la propria pelle in un batter d’occhio.

Per quanto la scelta spetti al singolo consumatore, è bene tenere in conto che la tipologia di prodotto oggetto della fascia economica di prezzi prende in considerazione esclusivamente dei prodotti “combo”, composti perciò, da una cassa ed un microprocessore che gestisce l’effettistica. Il pregio di questi prodotti risiede senz’altro nella compatezza dimensionale e l’immediatezza d’utilizzo. Basta un semplice jack da 6.3 mm da collegare alla chitarra per scatenare tutta la voglia di suonare che è in voi!