In questo articolo ci occuperemo di analizzare nel profondo una categoria specifica di amplificatori per chitarra. I modelli cosiddetti “combo” sono alcuni tra i prodotti più diffusi in tutto il mondo, noti per la loro versatilità ed efficacia in qualsiasi situazione. Analizzeremo i dettagli tecnici più importanti, i punti a favore e quelli a sfavore, e tutto ciò che concerne l’effettistica eventualmente abbinata. Questi prodotti sono noti a tutti i chitarristi per la loro compattezza ed immediatezza d’uso che li rendono immediatamente fruibili anche tra le mani di un chitarrista alle prime armi con lo strumento. Entriamo nel dettaglio analizzando anzitutto a chi è rivolta maggiormente questa tipologia di amplificazione per chitarra.
Com’è fatto un amplificatore combo?
I modelli di media ed alta gamma, dispongono persino di un comando a pedale che prende il nome di “footswitch”. La finalità di questo comando è utilissima qualora – ad esempio – vogliate passare dal suono pulito a quello distorto senza staccare le mani dalla chitarra. A seconda della tipologia di amplificatore potrete trovare dei comandi con uno o più tasti: qualora stiate cercando un prodotto specifico, documentatevi bene sul funzionamento di questo dispositivo supplementare.
Amplificatori combo: a chi è rivolto il loro uso?
Una volta disambiguato il campo da qualsiasi prevenzione mentale nei riguardi di questa famiglia di amplificatori, entriamo nel vivo della questione. Gli amplificatori combo sono un’ottima palestra quotidiana per imparare ad educare l’orecchio musicale nel modo corretto. Che siate dei semplici studenti o dei professionisti, il mercato ha molte opzioni tra cui scegliere in base alle vostre esigenze. La regola d’oro per approcciarsi all’acquisto di un amplificatore combo è quella di tener fede delle proprie reali esigenze e gusti in termini di timbrica sonora.
Perché acquistare un amplificatore combo?
- Facilità di utilizzo. L’immediatezza è caratterizzante di questa tipologia di prodotti. Persino lo studente con la sua prima chitarra in mano potrà intuitivamente capire come collegare lo strumento ed iniziare a suonare. Basta un semplice cavo jack da 6.3 mm da inserire nell’apposita uscita ed il gioco è fatto!
- Compattezza delle dimensioni. Si pensi agli spazi ristretti di un contesto condominiale o di una piccola stanza. Gli amplificatori combo sono prodotti semplici da posizionare grazie alla presenza di una pratica maniglia posta sulla sommità del cabinet.
- Gestione dei volumi. Domare la potenza di un modello combo è senz’altro più semplice rispetto alle regolazioni multiple di altri modelli. Dei semplici potenziometri manuali vi consentiranno di regolare finemente il volume: questi amplificatori non temono i contesti condominiali!
- Presenza di effettistica integrata. Sempre più spesso, le case produttrici includono un’effettistica all’interno del pannello di controllo dell’amplificatore. Usufruire in un’unica soluzione di una serie di effetti come delay, riverbero, chorus, flanger o tremolo, vi eviterà l’acquisto di ulteriori pedali dedicati.
- Possibilità di scegliere modelli valvolari o a transistor. Qualsiasi sia la vostra preferenza in tal senso, le scelte presenti sul mercato sono pronte a soddisfare qualsiasi palato musicale.
Amplificatori combo: modelli transistor vs. modelli valvolari
Le valvole di un amplificatore – infatti – hanno bisogno di un certo periodo continuativo di funzionamento per esprimere le proprie potenzialità al meglio. Si pensi al chitarrista che – per qualsiasi motivo – possa suonare per soli 30 minuti al giorno. Avere un amplificatore valvolare, in questo caso, è completamente inutile, dato che l’amplificatore inizierà a dare il meglio di sé solo nella parte finale della sessione giornaliera.
Alla luce delle considerazioni fatte fin qui, un buon consiglio da seguire è quello secondo cui bisogna tener conto del tempo dedicato allo strumento. Se siete degli studenti che vogliono approcciarsi in modo serio, magari frequentando una scuola privata o un conservatorio, un modello valvolare è ciò che fa per voi. Se, invece, dovete capire cosa ne sarà in futuro della vostra passione – o semplicemente – potete dedicarvi ad essa per poche ore al giorno, i modelli a transistor sono un’ottima scelta, data la loro capacità di dare tutto e subito.