Come valutare la qualità del suono di un amplificatore per chitarra? In questo articolo scopriremo quali sono i criteri per giudicare la bontà sonora di un prodotto nello specifico. L’acquisto di un amplificatore non è certamente un qualcosa da compiere con estrema disinvoltura, date le particolarità di ogni singolo modello. Che la vostra scelta cada su un modello a stato solito (o a transistor che dir si voglia) o su di un modello valvolare, è molto importante effettuare delle valutazioni preliminari. Per quanto provare modelli diversi possa aiutare moltissimo in fase di scelta, esistono dei parametri oggettivi per valutare le sonorità di ogni singolo modello. Vediamo, a seguire, quali sono gli step da effettuare per avere una valutazione che sia il più possibile imparziale su qualsiasi tipo di modello in commercio.
Come valutare la qualità del suono degli amplificatori?
- Provate ogni singola funzione del prodotto in test. Spesso le case produttrici, includono negli amplificatori un quantitativo notevole di funzioni che li rendono unici. Provate – se possibile – la maggior parte delle funzioni presenti per testarne la reale efficacia.
- Effettuate il test in una stanza insonorizzata o il più possibile lontano da rumori indiscreti. Questo servirà a rilevare l’eventuale presenza di ronzii, fruscii di fondo, in modo da capire se questi provengono dall’amplificatore o dai pickup della chitarra. Generalmente, i modelli ultra economici a stato solido soffrono maggiormente di questo problema.
- Cercate la versatilità del suono. Provare un amplificatore senza suonare sia in clean che in distorsione, significa provarlo a metà. Un prodotto che ha un’ottima distorsione non è detto che abbia anche dei puliti cristallini. Ogni modello di ogni marchio fa storia a sé!
- Provate gli amplificatori con una chitarra – se possibile – non estremamente economica. Il discorso precedentemente effettuato per i ronzii di sottofondo è il motivo questa raccomandazione. Generalmente, suonare con una chitarra che abbia dei pickup schermati o che sia di buona fattura, consente di “mettere a nudo” le potenzialità del prodotto in prova.
- Non abbiate pregiudizi sui marchi in commercio: collegatevi e suonate. Nulla come nella musica, in termini di esigenze sonore, è tutta questione di gusti personali. Potreste ammirare il suono pulito di un amplificatore poco in voga tra i “big” della musica, ma il fatto che non sia quello del vostro idolo può mettervi (in un certo senso) a disagio. Se un suono vi convince davvero, vi dona emozioni ed era ciò che stavate cercando, non ci sono marchi che tengano, è lui quello giusto! La musica non è solo spartiti ed interpretazioni, ma soprattutto originalità!
Amplificatori a transistor: caratteristiche sonore
La destinazione d’uso di un prodotto come questo può essere quella di uno studente che si approccia al mondo della chitarra come amatore, magari non disponendo di molte ore al giorno per suonare. Gli amplificatori a transistor hanno la capacità di dare ” tutto e subito”, senza particolari bisogni in termini di riscaldamento. Il feeling di questi prodotti si presta molto alle sonorità aggressive e agli orecchi poco allenati potrebbero sembrare poco domabili in termini di versatilità.
Amplificatori valvolari: caratteristiche sonore
Una caratteristica dei prodotti a valvole è quella di avere bisogno di un lasso di tempo prima di poter dare il meglio di sé. La ragione di quest’attesa, sta nella necessità di questa famiglia di prodotti di doversi “scaldare” per poter offrire il meglio. Un consiglio d’oro è quello di non stressare le valvole con volumi eccessivamente alti ad amplificatore appena acceso. Una pratica di questo tipo ripetuta nel lungo, potrebbe stressare e non poco le stesse valvole fino a provocarne la rottura! Inoltre, data la delicatezza di queste, i modelli valvolari sono più delicati da trasportare.
Amplificatori digitali: caratteristiche sonore
Se state cercando un prodotto che funga da base per un home studio, vi basteranno poche centinaia di euro per avere un pacchetto che sia in grado di simulare il suono di una moltitudine di modelli. Immaginate la possibilità di eseguire le vostre performance con una libreria di suoni che racchiude ad un costo contenuto le sonorità di decine di migliaia di euro di valore tra amplificatori, testate e microfoni. Il rovescio della medaglia di questa tipologia di prodotti risiede nella necessità di avere delle casse che siano il più possibile “neutre” e quindi non sbilanciate verso una gamma sonora. Una scelta di questo tipo va ponderata con estrema delicatezza: la regola d’oro – analogamente alle tipologie più conosciute – è quella di provare il più possibile per trovare il proprio suono!